L’adozione di un minore costituisce quel procedimento giuridico finalizzato all’instaurazione di un rapporto di filiazione tra soggetti che, in realtà, non sono legati da rapporti di sangue. Che succede quando l’adozione all’estero avviene da parte di un genitore single?
Quali sono i requisiti necessari per l’adozione?
I requisiti richiesti normativa di settore, per intraprendere siffatto percorso di adozione, sono molteplici. In relazione a fattispecie che coinvolgono minorenni, primo fra tutti, la circostanza per cui gli adottanti devono inderogabilmente essere già legati da un vincolo matrimoniale che duri da almeno tre anni.
La presenza di tale imprescindibile requisito ha generato, nell’ultimo periodo, un acceso dibattito. Questa discussione ha coinvolto sia la dottrina che la stessa giurisprudenza, in ordine alla possibilità di ampliare i margini di accesso al percorso di adozione anche ad “unioni affettive” non basate esclusivamente sul vincolo del matrimonio, come a titolo meramente esemplificativo convivenze di fatto ed unione civili, finanche a considerare la possibilità di concedere siffatto legittimo diritto anche a situazioni di persone single, quindi non legate affettivamente ad altro eventuale soggetto.
E’ evidente che siffatta questione nasce dall’irrefrenabile evolversi dei tempi. Negli ultimi anni, ha visto mutare drasticamente lo stesso concetto di famiglia, nonché le realtà fattuali concretamente sviluppatesi, non sempre fondate sul tradizionale concetto di famiglia basata sul vincolo matrimoniale.
Diritto di famiglia e adozioni
A ciò va aggiunto che, soprattutto in tema di diritto di famiglia, il fine ultimo del diritto, più che volto a soddisfare rigidi formalismi, è ormai direzionato ad una valutazione prioritaria e globale del superiore interesse del minore, pertanto, la stessa giurisprudenza, attraverso un’attenta opera di interpretazione delle leggi, apre allo scenario giuridico odierno, nuove, nonché rivoluzionali, opportunità di lettura.
E’ possibile il riconoscimento in Italia nell’Adozione all’estero del genitore single?
E’ il caso, ad esempio, di una storica sentenza della Cassazione, che ammette la possibilità anche per i single di diventare genitori adottivi, attraverso un meccanismo di adozione estera, che è stato poi pienamente riconosciuto anche in Italia ( Cass. ord. n. 17100 del 26.06.2019 ).
A firmare siffatto provvedimento è stato proprio il Tribunale per i minorenni di Roma, ove i giudici hanno riconosciuto, ad ogni effetto di legge, l’adozione di due minori, posta in essere da parte di un uomo italiano, che aveva ottenuto due sentenze favorevoli presso tribunali esteri ( Tribunale per i Minorenni di Roma – Provvedimento n. 2233/19).
Attraverso gli indicati riconoscimenti, da parte di organi giurisdizionali italiani, si è affermata la circostanza per cui “l’adozione realizzata all’estero da un cittadino italiano come persona singola può e deve essere riconosciuta in Italia come adozione piena se tale è l’efficacia dell’adozione nello Stato in cui è stata pronunciata, non contraddicendo alcun principio fondamentale del diritto di famiglia e dei minori vigente in Italia, ma essendo espressione di una differente valutazione della migliore opportunità per il minore in stato di abbandono”.
Tale storica decisione, destinata senza dubbio a consolidarsi in un solido orientamento giurisprudenziale, cristallizza in sé il principio fondamentale secondo il quale, fuori da ogni predeterminato schema o formalismo, ciò che deve interessare l’opera del diritto , è l’inderogabile, superiore ed esclusivo interesse del minore, la cui predominanza deve superare qualsivoglia altro tipo di interesse o coinvolgimento.